Quali sono i parametri dell’acqua da controllare per un corretto utilizzo della piscina privata?

19.06.19

Per evitare irritazioni della pelle, incrostazioni calcaree e la formazione di alghe, per la manutenzione ordinaria della propria piscina privata, è necessario controllare sempre due parametri: il pH ed il cloro.

La fascia corretta entro la quale deve stare il valore del pH è tra 7,0 e 7,4. Per il cloro libero invece i valori devono rientrare nella fascia tra 0,7 e 1,5 ppm (parti per milione).

Per l’analisi di questi parametri ci sono diversi strumenti a disposizione dell’utente; tra questi, per un utilizzo domestico, consigliamo i cosiddetti pool tester. Si tratta di uno strumento poco ingombrante, ma affidabile, composto da un contenitore con il quale prelevare l’acqua della propria piscina, delle pastiglie ed una scala graduata per leggere correttamente i risultati. Una volta prelevato il campione d’acqua immergendo il contenitore in piscina (non a pelo d’acqua, ma almeno ad una profondità di 30-40 cm per avere un risultato attendibile) procedere inserendo la pastiglia di reagente ed agitando il contenitore per far sciogliere bene la pastiglia.

L’acqua assumerà una colorazione diversa a seconda dei valori di cloro o pH presenti, sarà quindi sufficiente confrontare il colore con la scala graduata per capire se siamo dentro i limiti o se è necessario prendere dei provvedimenti.

In caso i valori non rientrino nelle fasce indicate, si dovrà procedere con dei trattamenti e con l’aggiunta di prodotti specifici per regolare i livelli di pH (We Plus o We Minus) e di cloro (We Chlor), secondo i dosaggi indicati dal vostro rivenditore o sulle etichette dei prodotti.